www.partitoviola.it

  • Aumenta dimensione caratteri
  • Dimensione caratteri predefinita
  • Diminuisci dimensione caratteri
News Partito Viola

VACCINES GIVEN TO CHILDREN – (analisi del giuramento di IPPOCRATE)

E-mail Stampa PDF

fonte telegram:
https://t.me/marcellopamio/5822

Commento Marcello Pamio:

Marcello Pamio – 17 novembre 2023
E poi ci chiediamo come mai i bambini sono presi con le bombe? E non mi riferisco ai bambini palestinesi sotto le democratiche bombe giudee.
Nella presente tabella si possono vedere le dosi che un giovane canadese subisce da 0 a 18 anni, in un raffronto temporale…
Negli anni Cinquanta erano 14 dosi, poi sono diventate 23 negli anni Ottanta, per arrivare alla follia di 72 dosi oggi!!! SETTANTADUE DOSI. Da metà del secolo scorso le hanno sestuplicate, e vediamo i benefici in termine di salute!
Qui in Italia non siamo messi molto meglio, eh?
D’altronde Big Pharma vuole fidelizzarsi i clienti per tutta la vita! Siamo noi che dobbiamo svegliarci dalla narcosi.

6 VIOLA:

Giuramento di Ippocrate
Consapevole dell’importanza e della solennità dell’atto che compio e dell’impegno che assumo, giuro:

di esercitare la medicina in libertà e indipendenza di giudizio e di comportamento rifuggendo da ogni indebito condizionamento;
di perseguire la difesa della vita, la tutela della salute fisica e psichica dell’uomo e il sollievo della sofferenza, cui ispirerò con responsabilità e costante impegno scientifico, culturale e sociale, ogni mio atto professionale;
di curare ogni paziente con eguale scrupolo e impegno, prescindendo da etnia, religione, nazionalità, condizione sociale e ideologia politica e promuovendo l’eliminazione di ogni forma discriminazione in campo sanitario;
di non compiere mai atti idonei a provocare deliberatamente la morte di una persona;
di astenermi da ogni accanimento diagnostico e terapeutico;
di promuovere l’alleanza terapeutica con il paziente fondata sulla fiducia e sulla reciproca informazione, nel rispetto e condivisione dei principi a cui si ispira l’arte medica;
di attenermi nella mia attività ai principi etici della solidarietà umana contro i quali, nel rispetto della vita e della persona, non utilizzerò mai le mie conoscenze;
di mettere le mie conoscenze a disposizione del progresso della medicina;
di affidare la mia reputazione professionale esclusivamente alla mia competenza alle mie doti morali;
di evitare, anche al di fuori dell’esercizio professionale, ogni atto e comportamento che possano ledere il decoro e la dignità della professione;
di rispettare i colleghi anche in caso di contrasto di opinioni;
di rispettare e facilitare il diritto alla libera scelta del medico;
di prestare assistenza d’urgenza a chi ne abbisogni e di mettermi, in caso di pubblica calamità, a disposizione dell’autorità competente;
di osservare il segreto professionale e di tutelare la riservatezza su tutto ciò che mi è confidato, che vedo o che ho veduto, inteso o intuito nell’esercizio della mia professione o in ragione del mio stato;
di prestare, in scienza e coscienza, la mia opera, con diligenza, perizia e prudenza e secondo equità, osservando le norme deontologiche che regolano l’esercizio della medicina e quelle giuridiche che non risultino in contrasto con gli scopi della mia professione.

Giuramento di Ippocrate (testo antico)

“Giuro per Apollo medico e Asclepio e Igea e Panacea e per gli dèi tutti e per tutte le dee, chiamandoli a testimoni, che eseguirò, secondo le forze e il mio giudizio, questo giuramento e questo impegno scritto: di stimare il mio maestro di questa arte come mio padre e di vivere insieme a lui e di soccorrerlo se ha bisogno e che considererò i suoi figli come fratelli e insegnerò quest’arte, se essi desiderano apprenderla; di rendere partecipi dei precetti e degli insegnamenti orali e di ogni altra dottrina i miei figli e i figli del mio maestro e gli allievi legati da un contratto e vincolati dal giuramento del medico, ma nessun altro.

Regolerò il tenore di vita per il bene dei malati secondo le mie forze e il mio giudizio, mi asterrò dal recar danno e offesa.

Non somministrerò ad alcuno, neppure se richiesto, un farmaco mortale, nè suggerirò un tale consiglio; similmente a nessuna donna io darò un medicinale abortivo.

Con innocenza e purezza io custodirò la mia vita e la mia arte. Non opererò coloro che soffrono del male della pietra, ma mi rivolgerò a coloro che sono esperti di questa attività.

In qualsiasi casa andrò, io vi entrerò per il sollievo dei malati, e mi asterrò da ogni offesa e danno volontario, e fra l’altro da ogni azione corruttrice sul corpo delle donne e degli uomini, liberi e schiavi.

Ciò che io possa vedere o sentire durante il mio esercizio o anche fuori dell’esercizio sulla vita degli uomini, tacerò ciò che non è necessario sia divulgato, ritenendo come un segreto cose simili.

E a me, dunque, che adempio un tale giuramento e non lo calpesto, sia concesso di godere della vita e dell’arte, onorato degli uomini tutti per sempre; mi accada il contrario se lo violo e se spergiuro”.

fonte:
https://www.ordinemedicinapoli.it/1142-giuramento-di-ippocrate.php

 

La strategia di lanciare umani come robot “lupi solitari” (studio mk-ULTRA)

E-mail Stampa PDF

dalla fonte:
https://www.bbc.com/news/world-us-canada-67539809

Vermont: Three Palestinian students shot near US campus

The families of three Palestinian students shot on Saturday in the US state of Vermont have urged police
to investigate the attack as a hate crime.
 
Hisham Awartani, Tahseen Ahmed and Kinnan Abdalhamid were confronted and shot by a man near University of Vermont Campus, Burlington police said.
 
Officers are investigating a possible motive, but say the victims were wearing keffiyeh – a traditional scarf – and speaking Arabic when attacked.
 
A suspect has been arrested.

(continua)
https://www.bbc.com/news/world-us-canada-67539809

traduzione:
 
Le famiglie dei tre studenti palestinesi uccisi sabato nello Stato americano del Vermont hanno chiesto alla polizia di indagare sull’attacco come crimine d’odio.
 
Hisham Awartani, Tahseen Ahmed e Kinnan Abdalhamid sono stati affrontati e colpiti da un uomo vicino al campus dell’Università del Vermont, ha dichiarato la polizia di Burlington.
 
Gli agenti stanno indagando su un possibile movente, ma dicono che le vittime indossavano la kefiah – una sciarpa tradizionale – e parlavano in arabo quando sono state attaccate.
 
Un sospetto è stato arrestato.
 

 

da telegram:

https://t.me/WW3INFO/29168

BREAKING – USA: Three Palestinian college students shot on their way to dinner in Burlington, Vermont

The shooter did not say a word before firing at least four times, Burlington police said Sunday.

The suspect was described by Burlington police as a white man with a handgun who didn’t say a word before firing at least four times.

📂 NBC News Article… (https://www-nbcnews-com.cdn.ampproject.org/v/s/www.nbcnews.com/news/amp/live-blog/rcna126704?amp_gsa=1&amp_js_v=a9&usqp=mq331AQIUAKwASCAAgM%3D#amp_tf=From%20%251%24s&aoh=17010326649442&csi=1&referrer=https%3A%2F%2Fwww.google.com&ampshare=https%3A%2F%2Fwww.nbcnews.com%2Fnews%2Fus-news%2Flive-blog%2Fburlington-vermont-shooting-live-updates-rcna126704)

traduzione:

BREAKING – USA: tre studenti universitari palestinesi uccisi mentre andavano a cena a Burlington, nel Vermont.

La polizia di Burlington ha dichiarato che il tiratore non ha detto una parola prima di sparare almeno quattro volte.

Il sospetto è stato descritto dalla polizia di Burlington come un uomo bianco con una pistola che non ha detto una parola prima di sparare almeno quattro volte.

6 viola:

Nota Bene:
se non sapete cosa sia il progetto mk-ULTRA ipotizzerete che questi attentatori sono solo lupi solitari, mentre sono persone attivate come robot.
https://it.wikipedia.org/wiki/Progetto_MKULTRA

 
 

deportazione dei palestinesi. Perché non in vagoni piombati? (di Maurizio Blondet)

E-mail Stampa PDF

fonte della foto:
https://t.me/nicolaililin/8654

scrive Blondet:

deportazione dei palestinesi. Perché non in vagoni piombati?

Rubo il titolo di “LaLuce” lasciando l’articolo per dopo. Perché voglio fare alcune domande prima.

Claudio Cerasa, direttore di Il Foglio neocon , propone di dividere la popolazione di Gaza, 2,3 milioni prima del genocidio in corso – e farla accogliere a vari paesi del mondo, Italia compresa, a 10 mila per botta. Sappiamo che la volontà di Israele di sbolognare l’intera popolazione di Gaza all’Egitto è tata fatta al governo egiziano, ai più alti livelli, con l’offerta in cambio di tagliare il debito pubblico tramite la Banca Mondiale, cosa che evidentemente l’ebraismo internazionale ha il potere di fare; che Ursula von der Pfizer è andata in Egitto a fare la stessa proposta offrendo ad Al Sissi 9 miliardi di euro (nostri); la proposta di Cerasa dunque è una variazione della stessa volontà ebraica di “liberare “ Israele fisicamente di quelli.

Questa si chiama “pulizia etnica”,ovviamente. Voglio solo far notare che “pulizia etnica” è un crimine contro l’umanità definito, che l’ONU e l’Occidente, l’ordine basato su regole, condanna e punisce, e comunque bolla e demonizza come disumano. Vorrei sapere perché, quando la pulizia etnica è voluta dagli ebrei e proposta da un ebreo, non è più un crimine ma una simpatica “soluzione creativa”, come l’ha chiamata Cerasa. E la possa proporre sul suo giornale senza vergogna o timore di condanna morale.

Faccio notare che un pilastro dell’etica globale, che nessun paese osa violare apertamente, un ebreo crede di poterlo modificare: ma ciò significa che la modifica dell’Ordine basato su REgole varrà d’ora in poi per tutti? D’ora in poi altri paesi potranno praticare le pulizie etniche delle minoranze proprie? Può adesso il governo italiano espellere – che so – i negri sub-sahariani finti minori non n accompagnati o i clandestini musulmani che arrivano a navi intere? Ce ne dà il permesso Cerasa su Il Foglio?
(continua)
https://www.maurizioblondet.it/lidea-geniale-di-cerasa-litalia-partecipi-alla-deportazione-dei-palestinesi-perche-non-in-vagoni-piombati/

 


Pagina 7 di 51

Sondaggi

Chi online

 31 visitatori online